Amman, capitale della Giordania, è una città affascinante dove il passato si fonde con il presente, offrendo ai visitatori una gamma eccezionale di esperienze, dalle antiche rovine romane alle vivaci vie dello shopping.
Decidere cosa vedere ad Amman può essere una sfida data la ricchezza di attrazioni culturali, storiche e moderne.
Questa città, nota per la sua ospitalità, combina in modo unico tradizione e modernità, rendendola una meta imperdibile per chi è alla ricerca di un'esperienza autentica di cultura mediorientale.
Tra ristoranti che offrono delizie culinarie locali, mercati vibranti dove fare shopping, e siti archeologici che raccontano millenni di storia, Amman promette di soddisfare ogni tipo di visitatore.
Questo articolo esplorerà le 10 migliori attrazioni da non perdere durante una visita ad Amman, fornendo una guida essenziale per godersi al meglio la città.
Dalla magnifica Cittadella di Amman, che offre una vista panoramica sulla metropoli, al Teatro Romano perfettamente conservato, fino alla moderna Rainbow Street, ideale per una passeggiata serale tra ristoranti e caffè.
Illustreremo anche i tesori nascosti come il quartiere di Jabal Al Lweibdeh, ricco di gallerie d'arte e caffè, e i souk pulsanti di vita, dove i sensi si accendono tra colori, sapori e profumi.
Non solo scopriremo insieme le principali attrazioni culturali e storiche, ma anche gli angoli più autentici di Amman, dove la vita quotidiana della capitale giordana si svolge in un incantevole miscela di antico e nuovo.
La Cittadella di Amman, conosciuta anche come Jabal al-Qal'a, rappresenta uno dei siti storici più significativi nel cuore di Amman, la capitale della Giordania.
Questa collina storica, una delle sette montagne che originariamente formavano la città, offre una vista panoramica mozzafiato sulla città moderna sottostante, combinando splendidamente le rovine antiche con il paesaggio urbano contemporaneo.
La Cittadella è stata abitata fin dal periodo neolitico, come dimostrano i reperti ceramici trovati sul sito.
Quest'area ha visto la presenza di molteplici civiltà, tra cui Romani, Bizantini e Omayyadi, ognuna delle quali ha lasciato un'impronta indelebile.
Durante l'Età del Bronzo, la fortezza di Rabbat-Ammon fu eretta su questo sito, e nei secoli successivi, sotto i Greci, il luogo fu ribattezzato Filadelfia.
La dominazione Romana, iniziata intorno al 30 a.C., ha segnato profondamente l'area, come evidenziato dai grandiosi resti architettonici.
Gli scavi archeologici hanno giocato un ruolo cruciale nel rivelare i segreti della Cittadella.
Iniziati nel 1920, questi lavori hanno messo in luce una straordinaria varietà di reperti che attestano la lunga e complessa storia di occupazione del sito.
Nonostante gran parte della Cittadella rimanga ancora da esplorare, gli archeologi continuano a scoprire nuovi aspetti di questo affascinante sito storico.
Oltre alla sua importanza storica, la Cittadella di Amman è celebre per le sue viste panoramiche.
I visitatori possono salire fino alla cima della collina per ammirare l'intera città di Amman, dalle aree urbane dense ai tranquilli sobborghi circostanti, offrendo così una prospettiva unica sulla capitale giordana.
Attraverso la conservazione e lo studio continuo, la Cittadella di Amman rimane una testimonianza vivente delle molteplici civiltà che hanno contribuito a formare la storia di questa regione.
Il Teatro Romano di Amman, situato nel cuore della capitale giordana, è un vero e proprio testimone della ricca eredità romana della regione.
Risalente al II secolo d.C., durante il regno dell'imperatore Antonino Pio, questa struttura imponente era originariamente destinata a spettacoli teatrali e rappresentazioni, riflettendo l'importanza culturale e sociale che il teatro aveva nell'antica Roma.
Il Teatro Romano di Amman è noto per la sua superba architettura. Con una capacità di circa 6.000 spettatori, è diviso in tre sezioni principali: la cavea, l'orchestra e la scaenae frons.
La cavea, la parte a gradoni dove si sedevano gli spettatori, è suddivisa in 44 file, con i posti in prima fila riservati all'élite e ai dignitari, mentre le sezioni secondarie e terziarie erano destinate al pubblico generale.
La scaenae frons, la facciata scenica, era originariamente decorata con colonne, archi, affreschi e sculture, la maggior parte delle quali sono oggi scomparse ma che un tempo aggiungevano un ricco dettaglio visivo all'intera struttura.
Una delle caratteristiche più notevoli del Teatro Romano è la sua eccellente acustica.
Grazie alla progettazione accurata, anche chi siede in cima alla cavea può sentire chiaramente ciò che accade sull'orchestra.
Oggi, il teatro non è solo un sito storico da visitare, ma è ancora utilizzato per eventi culturali.
Durante l'estate, il teatro ospita il Festival di Amman, che include una vasta gamma di spettacoli teatrali, concerti e performance culturali, offrendo ai visitatori l'opportunità di vivere una serata immersiva sotto le stelle in un ambiente storico.
La conservazione del Teatro Romano è una priorità per il governo giordano, che negli anni ha implementato numerosi progetti di restauro e manutenzione.
Questi sforzi sono cruciali per stabilizzare e proteggere l'edificio dalle intemperie e dall'usura del tempo, garantendo che rimanga accessibile e sicuro per i visitatori e le generazioni future.
Attraverso la sua architettura maestosa, la storia affascinante e le esperienze culturali che continua a offrire.
Il Teatro Romano di Amman rappresenta una delle attrazioni più significative della città, offrendo un tuffo nell'antica civiltà romana e un'esemplificazione dello scambio culturale che ha caratterizzato la regione per secoli.
La Moschea di Re Abdullah I, dedicata da Re Hussein al suo nonno, è un simbolo imponente e visibile da quasi ogni punto di Amman.
Questa struttura può accogliere fino a 7.000 fedeli all'interno, con spazio aggiuntivo per altri 3.000 nel cortile esterno.
La sua architettura esterna è particolarmente notevole, con le sue cupole azzurre che si stagliano contro il cielo e le pareti bianche che riflettono la luce del sole, creando un'immagine di serena bellezza.
All'interno, la moschea si presenta in modo più spartano rispetto alla sua esteriore maestosità.
Si trova un ampio tappeto che ricopre l'intero pavimento, contribuendo all'atmosfera di devozione e riflessione.
Al centro, un imponente lampadario illumina lo spazio, mentre oggetti di uso religioso sono disposti con cura in tutta la sala.
Le iscrizioni tratte dal Corano adornano le pareti, offrendo momenti di meditazione e ispirazione.
Un aspetto unico della Moschea di Re Abdullah I è la sua apertura ai visitatori non musulmani, anche durante il mese sacro del Ramadan.
Prima di entrare, è necessario rimuovere le scarpe e, per chi indossa abiti considerati inappropriati come pantaloni corti o magliette, viene fornita una tunica all'ingresso.
Le donne sono invitate a coprire i capelli con un panno dai colori scuri, rispettando le tradizioni e le norme del luogo sacro.
La moschea si distingue non solo per la sua capacità di accoglienza ma anche per il significato spirituale e architettonico.
La cupola blu, adornata da linee dorate, simboleggia il cielo e i raggi del sole che illuminano i 99 nomi di Allah, creando un collegamento visivo tra il fedele e il divino.
Questa caratteristica, insieme alle iscrizioni coraniche, sottolinea l'importanza della moschea come luogo di preghiera e meditazione.
La Moschea di Re Abdullah I è l'unica ad Amman che permette esplicitamente l'accesso ai non musulmani, rendendola una destinazione significativa per chi desidera conoscere più da vicino la cultura e la religione islamica.
Per visitare la moschea il venerdì, è consigliato evitare gli orari di preghiera e, possibilmente, verificare in anticipo la possibilità di accedere.
Questa apertura contribuisce a un dialogo interculturale e a una maggiore comprensione tra le diverse comunità.
La Moschea di Re Abdullah I rappresenta quindi non solo un luogo di culto ma anche un ponte tra le culture, offrendo ai visitatori la possibilità di immergersi in un ambiente di profonda spiritualità e bellezza architettonica.
La sua presenza ad Amman testimonia l'importanza della tolleranza religiosa e del rispetto reciproco, valori fondamentali per la coesistenza pacifica delle diverse fedi nel mondo contemporaneo.
Rainbow Street si rivela come un invito aperto sia per gli abitanti che per i visitatori a sperimentare qualcosa di unico nella capitale della Giordania: la possibilità di camminare liberamente.
Questa strada, che funge da collegamento vitale tra i quartieri di Jabal Amman e Weibdeh, si avvicina a numerose attrazioni principali di Amman.
Tra queste, le antiche rovine sul colle Al Qala'a (la Cittadella), il Teatro Romano, le gallerie d'arte di Weibdeh, e la vivace città vecchia ad Al Balad.
Lungo Rainbow Street e nelle sue vie laterali, si dispiegano numerose attività e punti di interesse, capaci di riempire un pomeriggio e una serata intera.
I visitatori possono passare da un bar a un negozietto di souvenir, da un ristorante a una terrazza sul tetto, godendo di un'atmosfera vivace e accogliente.
Questa strada è il luogo ideale per chi desidera immergersi nella cultura locale attraverso il cibo, l'arte e l'intrattenimento.
Rainbow Street è nota non solo per la sua vita notturna ma anche come punto di interesse culturale durante il giorno.
Ogni giovedì, giorno che segna l'inizio del weekend in Giordania, la strada si anima con una sfilata di auto e pedoni, offrendo uno spettacolo unico ai suoi visitatori.
La varietà di esperienze disponibili su Rainbow Street rende questa destinazione adatta sia agli amanti della vita notturna sia a coloro che preferiscono esplorazioni diurne.
Per i visitatori attratti dalla sua atmosfera unica, Rainbow Street offre una vasta gamma di opzioni per mangiare, bere, vedere e fare.
Che si tratti di gustare delizie culinarie locali, di ammirare l'arte contemporanea nelle gallerie, o semplicemente di passeggiare godendosi l'atmosfera vivace, questa strada ha qualcosa da offrire a tutti.
Rainbow Street rappresenta un microcosmo della vita ad Amman, un luogo dove la tradizione incontra la modernità e dove ogni passo rivela una nuova scoperta.
La sua posizione strategica, unita alla ricchezza di attività disponibili, la rende una tappa obbligata per chiunque voglia vivere appieno l'esperienza della capitale giordana.
Amman, la capitale della Giordania, offre ai suoi visitatori un'esperienza unica nei suoi vivaci mercati, noti come Souk.
Questi mercati sono il cuore pulsante della città, un crogiolo di cultura, storia e commercio che rispecchia la diversità e l'ospitalità giordane.
Ecco una panoramica dei Souk più affascinanti di Amman, ciascuno con il suo carattere distintivo e offerte uniche.
Il Souk el-Khodra è il mercato quotidiano dedicato a frutta, verdure e spezie.
Situato nei vicoli del centro storico, è un luogo dove i profumi intensi e i colori vivaci catturano immediatamente l'attenzione.
Frequentato quasi esclusivamente da locali, offre un'immersione autentica nella vita quotidiana di Amman.
Qui, i visitatori possono scoprire una varietà di prodotti freschi e spezie locali, perdendosi tra i banchi carichi di merci.
Durante l'estate, le strade di Rainbow Street si animano con il Souk Jara, un mercato stagionale che diventa un punto di incontro per artisti e artigiani locali.
Questo mercato offre prodotti di qualità a prezzi accessibili, rendendolo il luogo ideale per trovare un souvenir unico che racconti la storia della Giordania.
Dai manufatti artistici agli oggetti di artigianato, Souk Jara rappresenta una vetrina dell'ingegnosità e della creatività giordane.
Il Souk el-Joma'a è un paradiso per gli amanti dell'abbigliamento vintage e di seconda mano.
Aperto dal giovedì pomeriggio fino al venerdì sera, questo vasto mercato richiede tempo per essere esplorato, ma la pazienza viene ricompensata con tesori nascosti a prezzi incredibilmente bassi.
La quantità di merce esposta può sembrare scoraggiante, ma è proprio in questo caos che risiede il fascino di Souk el-Joma'a.
Il Ninfeo di Amman, una fontana pubblica romana situata nella vibrante città di Amman, Giordania, rappresenta un'importante testimonianza dell'antica civiltà romana nella regione.
Questa struttura si trova vicino alla Piazza Ashemita, a breve distanza dal Teatro Romano e dall'Odeon, all'incrocio delle vie Ibn al-Atheer e Quraysh ad al-Balad.
Le fontane, come il Ninfeo, erano elementi caratteristici delle città romane, simboli di abbondanza e prosperità, e Amman, conosciuta nell'antichità come Filadelfia, non faceva eccezione a questa tradizione.
Costruito nel II secolo d.C., il Ninfeo di Amman era originariamente dotato di una piscina di 600 metri quadrati con una profondità di tre metri, continuamente riempita d'acqua.
La sua architettura è emblematica dell'ingegnosità romana, caratterizzata da una struttura semiottagonale simmetrica con una lunghezza restaurata di 68 metri.
La parte inferiore del ninfeo era costruita su volte a botte, mentre il secondo piano presentava tre grandi absidi, alte circa 12 metri, ornate da due ordini di nicchie destinate ad ospitare statue.
Queste absidi erano sormontate da semicupole, che si ritiene siano crollate a causa di terremoti nel VII secolo.
Dopo tre anni di interventi, il Parco Archeologico del Ninfeo è stato riaperto al pubblico nell'ottobre 2018, permettendo ai visitatori di ammirare nuovamente la sua grandezza.
Il Ninfeo non era solo una fontana pubblica, ma anche un luogo di aggregazione e di culto dedicato alle ninfe, divinità femminili minori della mitologia greca.
Situato vicino al punto di intersezione tra il Cardo e il Decumano, due importanti strade colonnate che seguivano il tipico impianto urbanistico romano, il Ninfeo simboleggiava la ricchezza e la vitalità di Amman in epoca romana.
La sua posizione e la sua struttura monumentale, un tempo riccamente decorata con intagli, mosaici e statue, lo rendono uno dei siti archeologici più significativi e meglio conservati della città, offrendo agli appassionati di storia un'affascinante finestra sul passato romano di Amman.
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