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Delhi, la capitale dell'India, è una città che vanta un incredibile patrimonio storico e culturale, rendendola una delle destinazioni più affascinanti e imperdibili dell'Asia.
Con una storia che si estende per oltre un millennio, Delhi incanta i suoi visitatori con un mosaico vivace di tradizioni, architettura e gastronomia.
Da epi-centro del potere politico a custode di preziosi monumenti storici, Delhi è il luogo dove il passato e il presente si intrecciano in modo affascinante, offrendo un'esperienza unica a tutti coloro che la esplorano.
In questo articolo, esploreremo alcuni dei luoghi più emblematici di Delhi, ognuno dei quali racconta una parte della ricca storia e cultura della città.
Dall'imponente Forte Rosso, simbolo dell'epoca moghul, al maestoso Qutb Minar, passando per la solenne Jamaica Masjid, uno dei più grandi e antichi luoghi di culto islamico in India.
Fino alla serenità del Tempio del Loto, ogni sito offre uno spaccato unico della diversità culturale di Delhi.
Inoltre, scopriremo la magnificenza della Tomba di Humayun, il caotico fascino di Chandni Chowk, l'impressionante Porta dell'India e il pacifico Raj Ghat.
Contribuendo così a comprendere perché Delhi continua ad essere una meta affascinante per viaggiatori da tutto il mondo.
Il Forte Rosso, noto anche come Lal Qila, è una straordinaria fortezza che sorge sulle rive del fiume Yamuna a Delhi, India.
Costruito dall'imperatore Mughal Shah Jahan nel 1639, questo imponente monumento ha servito non solo come residenza reale ma anche come centro del potere politico Mughal fino al 1857.
La sua costruzione ha richiesto quasi un decennio, riflettendo l'apice dell'architettura Mughal con influenze persiane, europee e indiane.
Il Forte Rosso fu edificato durante il trasferimento della capitale dell'Impero Mughal da Agra a Delhi, un movimento strategico di Shah Jahan per elevare il prestigio del suo regno.
Oltre alla sua funzione di palazzo, il forte ha avuto un ruolo cruciale nella storia dell'India, testimoniando numerosi eventi storici significativi.
È qui che ogni anno, il 15 agosto, il Primo Ministro dell'India si rivolge alla nazione, celebrando l'Indipendenza dall'Impero Britannico.
L'architettura del Forte Rosso è un esempio eclatante della maestria Mughal nell'arte della costruzione.
La fortezza è caratterizzata da massicce mura di arenaria rossa, che le conferiscono il nome e il colore distintivo.
Il layout è pianificato attentamente, con un ottagono irregolare che ospita lunghe pareti sui lati est e ovest.
Internamente, il forte racchiude magnifici edifici come il Diwan-i-'Aam, il Diwan-i-Khas, e il Moti Masjid, ciascuno ricco di dettagli artistici e storici.
Visitare il Forte Rosso offre un'immersione nella storia e nell'arte indiana. Le porte principali, la Lahore Gate e la Delhi Gate, introducono i visitatori in un mondo di splendore passato.
All'interno, si possono esplorare diverse sezioni come il Chhatta Chowk, un bazar che offre artigianato locale, e il Museo del Forte, che conserva artefatti storici.
È consigliabile dedicare almeno mezza giornata per un tour approfondito del forte, che rimane uno dei monumenti più emblematici di Delhi, attraendo milioni di visitatori ogni anno.
Il Qutb Minar è un minareto e un monumento islamico di grande importanza situato a Delhi, India.
Con i suoi 72,5 metri di altezza, è il minareto più alto dell'India e uno dei più alti al mondo.
La sua costruzione è stata commissionata nel 1193 da Qutb-ud-din Aibak, il primo sultano musulmano di Delhi, e completata nel 1368 da Firoz Shah Tughlaq.
Il Qutb Minar è stato il primo monumento eretto durante il Sultanato di Delhi, simbolizzando non solo la vittoria ma anche la potenza e la presenza dell'Islam in India.
Oltre a funzionare come minareto per la chiamata alla preghiera dalla moschea Quwwat-ul-Islam, si pensa che la torre fosse anche un simbolo di celebrazione di una vittoria e un monumento che rappresentava la potenza dell'islam.
La sua storia è segnata da numerosi restauri dovuti a danni causati da fulmini e terremoti.
Con interventi significativi effettuati da vari leader come Iltutmish e Firuz Shah Tughlaq, che hanno contribuito a dare forma all'aspetto attuale del minareto.
Costruito principalmente in arenaria rossa, il Qutb Minar è noto per il suo design intricato che include intarsi in marmo e decorazioni geometriche e iscrizioni tratte dal Corano.
La struttura ha una base di 14,3 metri di diametro che si assottiglia fino a 2,7 metri verso la cima, distribuiti su cinque piani distinti, ciascuno contrassegnato da un balcone sporgente.
Ogni piano riflette un'epoca diversa della storia del minareto, con variazioni nel design e nei materiali usati, dimostrando l'evoluzione dell'architettura indo-islamica.
Per chi visita il Qutb Minar, è possibile ammirare da vicino l'arte e l'architettura che caratterizzano questo storico edificio.
Sebbene l'accesso alla cima sia spesso limitato per motivi di sicurezza, i visitatori possono ancora percorrere i 379 gradini per godere di viste panoramiche dell'area circostante.
Il complesso di Qutb Minar ospita anche altri monumenti e edifici antichi e medievali, come la moschea Quwwat-ul-Islam e l'Alai Darwaza, arricchendo ulteriormente l'esperienza culturale e storica.
La Jama Masjid, nota anche come Masjid-i Jahan-Numa, è una delle moschee più grandi dell'India e una delle principali attrazioni turistiche di Delhi.
Fu commissionata dall'imperatore Mughal Shah Jahan nel 1650 e completata nel 1656, rappresentando un esemplare significativo dell'architettura Mughal.
La Jama Masjid fu costruita per essere il principale luogo di preghiera per l'imperatore e la sua corte, simbolizzando la sua devozione a Allah.
Il nome della moschea si riferisce al Jumuʿa, la preghiera che si tiene il venerdì a mezzogiorno, e il termine 'Masjid' indica "luogo di congregazione".
Questo edificio non è solo un luogo di culto ma anche un punto di riferimento nella vita culturale e sociale di Delhi, ospitando eventi religiosi e sociali come matrimoni e cerimonie.
L'imponente struttura è costruita con arenaria rossa e accenti di marmo bianco, e può accogliere oltre 25,000 fedeli nel suo vasto cortile.
Le caratteristiche distintive includono tre grandi porte, quattro torri e due minareti alti 40 metri.
La sala principale di preghiera, lunga 61 metri e larga 27 metri, è sormontata da tre cupole di marmo bianco, decorate con intarsi di pietre preziose che creano motivi geometrici e floreali.
La facciata è simmetrica, con un grande portale centrale affiancato da arcate, e la parete della qibla, rivolta verso la Mecca, è sostenuta da 260 colonne.
La Jama Masjid è aperta ai visitatori durante i periodi non dedicati alla preghiera, e sono disponibili tour guidati per esplorare questo magnifico sito.
È necessario rimuovere le scarpe e coprire la testa prima di entrare, in segno di rispetto.
I visitatori possono ammirare l'arte e l'architettura e, per chi desidera una vista panoramica, è possibile salire i due minareti.
La posizione centrale della moschea nel quartiere di Old Delhi offre anche un'opportunità unica di esplorare la vita quotidiana della città, tra mercati di spezie e banchi di cibo di strada.
La Jama Masjid non è solo un capolavoro architettonico ma anche un centro vitale per la comunità musulmana di Delhi.
Rappresentando un simbolo di tolleranza religiosa e diversità culturale in India.
Il Tempio del Loto, conosciuto anche come la Casa di Culto Bahá'í, si erge maestosamente a Delhi, India.
Dedicato nel 1986, questo edificio è diventato un punto di riferimento per i visitatori da tutto il mondo, attirando oltre 70 milioni di persone grazie alla sua straordinaria architettura e al significato spirituale.
L'architettura del Tempio del Loto è unica, caratterizzata da 27 petali di marmo disposti in gruppi di tre per formare nove lati, con altrettante porte.
Questi petali sono stati progettati dall'architetto irano-canadese Fariborz Sahba e richiamano la forma di un fiore di loto, simbolo di purezza e pace in molte culture.
La struttura non solo è un capolavoro estetico ma è anche un'impresa ingegneristica, con i petali di marmo che servono da tende da sole e creano un ambiente interno illuminato e aperto.
Il Tempio del Loto è un luogo di preghiera aperto a tutti, indipendentemente dalla religione o da altre qualificazioni.
Questo principio di universalità è al centro della fede Bahá'í, che promuove l'unità tra tutte le religioni e le persone.
Non si svolgono attività religiose specifiche, se non le preghiere e le letture dei testi Bahá'í, enfatizzando l'ideale di un luogo di meditazione e riflessione aperto a tutti.
Visitare il Tempio del Loto offre un'esperienza ricca non solo dal punto di vista architettonico ma anche spirituale.
I visitatori possono passeggiare nei giardini paesaggistici che circondano il tempio o sedersi in meditazione nel vasto salone centrale, dove la luce filtra attraverso i petali creando un'atmosfera serena e accogliente.
È consigliabile visitare il tempio durante i mesi invernali, da ottobre a marzo, quando il clima è più mite e l'umidità è bassa, permettendo di godere pienamente della bellezza del sito.
La Tomba di Humayun, situata a Delhi, è un celebre esempio di architettura Mughal e rappresenta il primo giardino-tomba nel subcontinente indiano.
Questo monumento storico non solo celebra la vita dell'imperatore Mughal Humayun, ma è anche un simbolo dell'amore di una moglie per il suo defunto marito, essendo stato commissionato da Bega Begum nel 1569-70.
Nel 1993, la Tomba di Humayun è stata riconosciuta come Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, grazie alla sua straordinaria architettura e al suo significato storico.
Il complesso include numerosi altri monumenti di rilevanza storica, rendendolo un luogo di grande interesse culturale e turistico.
L'imponente struttura è stata progettata dall'architetto persiano Mirak Mirza Ghiyas, scelto personalmente da Bega Begum.
La tomba è caratterizzata da una grande cupola in marmo bianco, circondata da quattro cupole minori, e costruita principalmente in arenaria rossa con intarsi in marmo.
All'interno del complesso, la tomba principale di Humayun ospita anche le tombe di altri membri della famiglia reale, inclusi Bega Begum, Hamida Begum e Dara Shikoh.
Il design del giardino segue lo stile persiano Char Bagh, che simboleggia il paradiso islamico e divide il giardino in quattro parti principali, attraversate da canali d'acqua e sentieri pavimentati.
Visitare la Tomba di Humayun offre un'immersione nella storia e nell'arte Mughal.
Si consiglia di dedicare sufficiente tempo per esplorare non solo la tomba principale, ma anche i numerosi altri edifici e giardini all'interno del complesso.
L'accesso è possibile attraverso il grandioso portale principale situato a sud.
Il sito è aperto ogni giorno dall'alba al tramonto, con un costo d'ingresso variabile per visitatori locali e internazionali.
La Porta dell'India, originariamente nota come All India War Memorial, è un imponente arco di trionfo situato a New Delhi.
Eretto in memoria dei 74.187 soldati dell'esercito indiano che persero la vita durante la Prima Guerra Mondiale e la Terza Guerra Anglo-Afgana.
La Porta dell'India non è solo un monumento ma è anche un simbolo potente della storia e del sacrificio.
L'arco si affaccia sul Mar Arabico e sorge sul lungomare di Mumbai, luogo che una volta era noto come Apollo Bunder.
È spesso descritto come il "Taj Mahal di Mumbai", sottolineando la sua importanza come principale attrazione turistica della città.
Il design combina elementi architettonici indù e musulmani, riflettendo l'unità culturale dell'India.
La costruzione della Porta dell'India fu commissionata in seguito alla visita del re Giorgio V e della regina Maria nel 1911.
Anche se il monumento definitivo, progettato dall'architetto scozzese George Wittet, fu completato solo nel 1924.
Il monumento fu inaugurato il 4 dicembre 1924 dal viceré, il marchese di Reading.
In origine, serviva come simbolico portale d'ingresso in India per gli inglesi, e dopo l'indipendenza, divenne il luogo attraverso il quale le ultime truppe britanniche lasciarono l'India, segnando la fine dell'era coloniale.
Ogni anno, il 26 gennaio, la parata della Festa della Repubblica parte dal Rashtrapati Bhavan e procede lungo la Porta dell'India.
Mostrando gli ultimi successi nel campo della tecnologia della difesa e il ricco patrimonio culturale del paese.
Inoltre, il monumento ospita l'Amar Jawan Jyoti, la fiamma dell'immortale soldato, istituita nel 1972, che funge da tomba del milite ignoto dell'India.
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