Il tempio di Beit al Wali rappresenta uno dei più straordinari esempi di salvataggio archeologico nella storia dell'antico Egitto.
Infatti, negli anni '60, questo magnifico tempio rupestre è stato spostato per ben 50 chilometri dalla sua posizione originale per sfuggire alle acque in crescita.
Originariamente situato a 15 chilometri da Assuan, oggi il tempio si trova vicino al Lago Nasser, dove continua a raccontare la sua storia millenaria.
Costruito dal faraone Ramesse II, questo santuario non è solo un tempio, ma un tesoro di arte antica che conserva ancora i suoi colori originali e scene di battaglia mozzafiato scolpite nella roccia.
In questa guida, scoprirete tutti i segreti di questo antico "Casa dell'Uomo Santo", dai suoi intricati rilievi che mostrano giraffe e leopardi, alla sua trasformazione da tempio egizio a chiesa copta, fino ai dettagli pratici per organizzare la tua visita.
Nel periodo del Nuovo Regno, il potente faraone Ramesse II diede vita a uno dei suoi primi progetti architettonici in Nubia: il tempio rupestre di Beit al Wali.
Questo magnifico edificio sacro venne dedicato principalmente al dio Amon-Ra, insieme ad altre importanti divinità come Ra-Horakhti, Khnum e Anuket.
Ramesse II si distinse come uno dei sovrani più influenti dell'antico Egitto.
Durante il suo straordinario regno, che durò quasi sette decenni, introdusse significativi cambiamenti sia politici che artistici che lasciarono un'impronta indelebile nella storia del paese.
La sua vita si estese per ben 91 anni, permettendogli di realizzare numerosi progetti monumentali in tutto l'Egitto e la Nubia.
Alla sua morte, secondo i rituali dell'antica religione egizia, il corpo del faraone venne sottoposto a un'elaborata cerimonia di mummificazione.
La sua tomba nella Valle dei Re venne riempita di preziosi sarcofagi e corredi funerari, destinati ad accompagnarlo nel suo viaggio nell'aldilà.
Il tempio di Beit al Wali nacque da una precisa strategia politica e religiosa.
In particolare, rappresentò uno dei primi edifici utilizzati per scopi di pubbliche relazioni nell'antico Egitto.
La costruzione si sviluppò attraverso quattro fasi principali:
La scelta della posizione non fu casuale. Infatti, il tempio venne eretto in una zona remota, lontano dai centri abitati, per servire un duplice scopo:
Manifestare la presenza del potere faraonico nei territori di confine e influenzare culturalmente la popolazione locale.
Inoltre, il tempio faceva parte di una strategia più ampia di acculturazione della Nubia.
Durante questo periodo, i nubiani vennero incoraggiati ad adottare i costumi, la lingua e la religione egiziani.
Le decorazioni del tempio servivano come efficace strumento di propaganda reale per impressionare la popolazione locale.
Successivamente, nel corso dei secoli, il tempio subì diverse trasformazioni.
All'inizio dell'era cristiana copta, venne convertito in chiesa e servì anche come dimora per un eremita, da cui deriva il nome "Casa dell'Uomo Santo".
L'architettura del tempio di Beit al Wali si distingue per la sua straordinaria struttura rupestre, che rappresenta un esempio unico di ingegneria antica.
A differenza dei templi tradizionali costruiti con blocchi di pietra, Beit al Wali venne ricavato direttamente dalla roccia viva.
Questo approccio costruttivo particolare ha permesso di creare un santuario perfettamente integrato con l'ambiente circostante.
Tuttavia, l'ingresso e il portale centrale furono aggiunti successivamente come elementi strutturali indipendenti.
La pianta del tempio segue uno schema cruciforme ben definito.
Gli spazi interni si articolano in tre ambienti principali:
In particolare, il soffitto della sala principale poggia su due imponenti architravi orientate in direzione nord-sud.
Queste sono sostenute da due robuste colonne che gli archeologi ritengono risalgano al periodo pre-dorico, caratterizzate da quattro lati verticali e un abaco squadrato sulla sommità.
L'ingresso del tempio era originariamente preceduto da un pilone in mattoni di fango.
Inoltre, il santuario presenta una nicchia particolare nella parete posteriore, dove si trova un gruppo statuario che raffigura Ramesse II tra due divinità.
Le colonne del tempio mostrano caratteristiche architettoniche uniche che lo differenziano dagli altri templi nubiani costruiti successivamente da Ramesse II.
Gli archeologi hanno identificato quattro fasi distinte nella costruzione del tempio, durante le quali diversi artisti si sono alternati nella realizzazione delle nicchie e dei gruppi statuari.
Un elemento distintivo di Beit al Wali è la presenza significativa dei colori originali all'interno del tempio.
Sebbene le scene storiche nel cortile anteriore abbiano perso la loro colorazione nel corso dei millenni, gli interni conservano ancora gran parte della loro vivace policromia originale.
Raggiungere il tempio di Beit al Wali richiede una pianificazione attenta, poiché la sua posizione attuale presso il Lago Nasser lo rende accessibile attraverso diverse modalità di trasporto.
La scelta più popolare per visitare Beit al Wali è partecipare a una crociera sul Lago Nasser che parte da Assuan.
Queste crociere di lusso a 5 stelle includono visite a diversi templi della zona, permettendo di ammirare anche altri siti archeologici nelle vicinanze.
Per chi preferisce un'escursione giornaliera, sono disponibili servizi di trasporto organizzato con partenza da Assuan.
Il servizio include:
In particolare, per chi alloggia nelle isole di Assuan, sono stati predisposti specifici punti di incontro:
Prima di intraprendere il viaggio verso il tempio, è necessario assicurarsi di avere con sé il passaporto con visto egiziano completo.
Inoltre, per affrontare le condizioni climatiche della zona, soprattutto durante l'estate, risulta indispensabile portare:
In particolare, per le donne è consigliabile un abbigliamento consono che preveda la copertura delle spalle e delle ginocchia.
Durante le visite alle moschee, potrebbe essere richiesto l'utilizzo di una sciarpa per coprire il capo.
Le regole fotografiche nel tempio di Beit al Wali seguono normative specifiche che variano in base alle zone.
In alcune aree è consentito scattare foto senza flash, mentre in altre la fotografia potrebbe essere completamente vietata.
Prima di iniziare il tour fotografico, è importante consultare la guida per conoscere:
Il complesso del tempio offre numerosi servizi per garantire un soggiorno confortevole.
La struttura è completamente accessibile in sedia a rotelle, ma è necessario specificarlo durante la prenotazione.
Per quanto riguarda i pagamenti, la maggior parte degli esercizi commerciali accetta le principali carte di credito, in particolare Visa e Mastercard.
Inoltre, nelle zone turistiche è possibile utilizzare l'euro, sebbene sia consigliabile avere con sé anche della valuta locale.