La Piramide di Chefren domina l'orizzonte di Giza, svettando per 136,5 metri verso il cielo egiziano.
Composta da oltre 2 milioni di blocchi di pietra meticolosamente posizionati, questa colossale struttura rappresenta una delle massime espressioni dell'ingegno architettonico dell'antico Egitto.
Edificata attorno al 2540 a.C. sotto il regno del faraone Chefren, questa piramide vanta una peculiarità che la distingue dalle sue vicine:
Conserva ancora parte del rivestimento originale in calcare bianco sulla sommità, elemento che offre uno sguardo autentico sul suo aspetto originario.
Un curioso effetto ottico caratterizza questa meraviglia archeologica. Costruita strategicamente su un terreno sopraelevato rispetto alla Grande Piramide di Cheope, la struttura appare più imponente della sua vicina, nonostante le dimensioni effettive siano leggermente inferiori.
Gli antichi architetti egizi hanno sapientemente sfruttato la topografia naturale per amplificare l'impatto visivo del monumento.
La Piramide di Chefren presenta inoltre una caratteristica architettonica unica nel panorama delle costruzioni piramidali egizie: due ingressi chiaramente visibili sulla facciata settentrionale.
Questa particolarità strutturale ha alimentato dibattiti tra gli egittologi riguardo le motivazioni progettuali alla base di tale scelta costruttiva.
Gli studiosi che ogni anno accorrono a Giza, insieme alle migliaia di visitatori provenienti da ogni angolo del pianeta, testimoniano il fascino immutato che questo monumento esercita a distanza di millenni dalla sua costruzione.
Le antiche pietre raccontano storie di potere, spiritualità e conoscenze tecniche straordinarie per l'epoca.
Questa guida svela i segreti della Piramide di Chefren, fornendo tutte le informazioni essenziali per vivere appieno l'esperienza di questo tesoro archeologico:
Dagli aspetti logistici alle curiosità storiche, dalle prospettive fotografiche più suggestive alle attività complementari nell'area di Giza.
L'esplorazione della piramide di Chefren richiede un'attenta preparazione che tiene conto di molteplici variabili.
Le condizioni climatiche, gli orari di accessibilità e le diverse opzioni di visita rappresentano elementi cruciali per vivere appieno questa straordinaria testimonianza dell'antico Egitto.
Gli studiosi del sito consigliano di programmare la visita nelle prime ore del mattino (dalle 8:00) o nel tardo pomeriggio, poco prima della chiusura del complesso.
Durante i mesi estivi risulta particolarmente indicato concentrare l'attività esplorativa tra le 8:00 e le 10:00, evitando così l'esposizione alle ore di massima insolazione.
I visitatori di età inferiore ai 12 anni beneficiano generalmente di una riduzione del 50% sulla tariffa standard.
L'acquisto dei biglietti avviene esclusivamente in loco; i possessori di carte di credito possono accedere a sportelli dedicati che solitamente presentano minori tempi di attesa.
Particolarmente rilevante è la distinzione tra i biglietti di accesso all'area archeologica e quelli necessari per l'esplorazione interna delle singole piramidi.
Questi ultimi vengono emessi in numero limitato giornalmente, rendendo consigliabile un arrivo mattutino alla biglietteria.
L'accompagnamento di esperti egittologi arricchisce notevolmente la comprensione storica e architettonica della piramide di Chefren:
Percorsi standard: Partono regolarmente dal Cairo e includono trasferimenti alberghieri, assistenza specializzata e titoli di accesso.
Questi itinerari vengono proposti in diverse lingue, inclusi italiano, inglese, arabo, francese e tedesco.
Esperienze personalizzate: La scelta spazia da escursioni collettive a percorsi individuali modellati secondo preferenze specifiche.
Le soluzioni private offrono maggiore adattabilità in termini di tempistiche e ritmo esplorativo.
Una visita esaustiva dell'area archeologica di Giza richiede mediamente almeno mezza giornata.
Le guide autorizzate conoscono perfettamente il punto panoramico da cui è possibile osservare l'allineamento delle tre piramidi, localizzato a circa 3 chilometri dalla Sfinge.
La prenotazione preventiva risulta particolarmente raccomandata durante l'alta stagione invernale, quando l'elevata affluenza può comportare attese prolungate.
Le guide accreditate non solo forniscono approfondimenti storici sulla piramide, ma agevolano anche l'orientamento all'interno del vasto complesso archeologico, ottimizzando i tempi della visita.
La maestosa necropoli di Giza risulta sorprendentemente accessibile al visitatore contemporaneo.
Situata a una distanza di appena 15-18 km dal cuore pulsante del Cairo, l'area archeologica che ospita la piramide di Chefren può essere raggiunta in soli 30-40 minuti di percorrenza automobilistica.
Metropolitana: Rappresenta l'opzione più economica per avvicinarsi all'area archeologica. La linea 2 collega il centro del Cairo a Giza con un tragitto di soli 6 minuti. Le stazioni di riferimento sono Giza o Omm El-Misryeen.
Autobus: Dal Cairo partono regolarmente le linee 355, 357 e 997 con partenza da Abdel Moneim Riad Square (la piazza retrostante il Museo Egizio).
Questi mezzi effettuano fermata a circa 400 metri dall'ingresso della necropoli, con partenze cadenzate ogni mezz'ora e tempi di percorrenza oscillanti tra 45 e 60 minuti.
Escursioni organizzate: Costituiscono indubbiamente la soluzione più confortevole per il visitatore, eliminando le potenziali complessità legate all'utilizzo autonomo dei trasporti pubblici.
Questi itinerari guidati, della durata media di 4 ore, generalmente includono il prelievo diretto dalla struttura alberghiera.
L'accompagnamento di guide specializzate arricchisce inoltre l'esperienza con approfondimenti storici e archeologici sul complesso monumentale.
Oltrepassare la soglia della piramide di Chefren segna l'inizio di un viaggio temporale straordinario, un'avventura che si contrappone nettamente alla monumentalità esterna della struttura.
Dietro l'imponente facciata si cela un universo fatto di stretti passaggi e camere ancestrali, custodi di segreti millenari.
L'accesso alla piramide introduce il visitatore a un corridoio discendente lungo circa 32 metri che si addentra nelle profondità della costruzione.
Questo passaggio, caratterizzato da dimensioni particolarmente ridotte, conduce successivamente a un secondo corridoio orizzontale culminante nella camera funeraria principale.
La camera sepolcrale, elemento centrale dell'intero complesso, presenta dimensioni ragguardevoli: 14,15 metri di lunghezza per 5 metri di larghezza, interamente ricavata nella roccia viva.
Particolarmente degno di nota risulta il soffitto a doppio spiovente, costituito da 17 coppie di travi in pietra calcarea sapientemente disposte.
Le autorità egiziane limitano quotidianamente il numero di visitatori ammessi all'interno della struttura, rendendo consigliabile un arrivo mattutino per assicurarsi la disponibilità dei biglietti.
I permessi di accesso vengono infatti distribuiti giornalmente in loco e possono esaurirsi rapidamente.
Per esigenze conservative e di sicurezza, non tutti gli ambienti e i passaggi interni risultano accessibili al pubblico.
Gran parte delle strutture originarie sono state interdette per preservare l'integrità del monumento.
Sebbene la piramide di Chefren presenti due ingressi (uno collocato a circa undici metri di altezza e l'altro a livello del suolo), attualmente solo l'accesso inferiore viene utilizzato per il flusso turistico.
La contemplazione esterna della piramide di Chefren offre un'esperienza visiva straordinaria che completa magnificamente l'esplorazione degli spazi interni.
L'altopiano di Giza presenta numerosi punti di osservazione strategici dai quali il visitatore può cogliere l'essenza di questi monumenti millenari e realizzare immagini fotografiche di eccezionale impatto visivo, destinate a rimanere impresse nella memoria.
Per catturare adeguatamente la maestosità della piramide di Chefren, l'altopiano offre alcune postazioni privilegiate che meritano particolare attenzione.
Questi luoghi garantiscono prospettive uniche, ciascuna caratterizzata da peculiarità specifiche.
Il primo punto panoramico si colloca lungo l'arteria principale, in prossimità di un'ampia area di sosta veicolare.
Questa posizione consente l'osservazione laterale di ben 6 delle 9 piramidi presenti nella necropoli. La località risulta facilmente raggiungibile, tanto che qualsiasi accompagnatore o autista saprà indicarne precisamente l'ubicazione.
Una visuale particolarmente suggestiva si ottiene dall'area del Tempio a Valle del complesso piramidale di Chefren.
Questo luogo permette di ammirare contemporaneamente la Sfinge (parzialmente liberata dai sedimenti sabbiosi) e le piramidi di Chefren e Cheope che dominano lo sfondo.
Il contrasto cromatico tra le strutture monumentali e il paesaggio desertico circostante genera una composizione visiva di straordinaria potenza espressiva.
Il secondo punto panoramico, unanimemente considerato il più spettacolare, risulta accessibile esclusivamente mediante una breve escursione a dorso di cammello o in carrozza.
Collocato a maggiore distanza dalla via principale, questo belvedere offre una visuale impareggiabile dell'intero complesso monumentale.
Da questa piattaforma panoramica si possono contemplare non solo le tre grandi piramidi (Cheope, Chefren e Micerino) perfettamente allineate secondo una prospettiva ideale, ma anche le piramidi satelliti di Micerino.
L'ampio spazio aperto della piana desertica genera una sensazione di immensità che valorizza ulteriormente la monumentalità di queste costruzioni antiche.
Durante i periodi di piena del Nilo, questo punto di osservazione regala uno spettacolo di particolare suggestione: le piramidi che si riflettono nelle acque del bacino creano un effetto speculare di rara bellezza.
Alcune immagini storiche conservate presso il Museo Egizio documentano questo fenomeno eccezionale, quando le piramidi dei faraoni Chefren e Cheope si rispecchiavano nella superficie acquea del bacino.
Il momento di massima suggestione per ammirare la piramide di Chefren coincide indubbiamente con il tramonto.
Quando il sole declina verso l'orizzonte, l'intero altopiano di Giza si tinge di sfumature dorate e rossastre, creando uno spettacolo visivo di incomparabile bellezza.
L'esperienza del tramonto presso le piramidi riscuote tale popolarità da giustificare l'organizzazione di itinerari specifici dedicati a questo particolare momento della giornata.
Particolarmente apprezzate risultano le escursioni a dorso di cammello durante il crepuscolo, che consentono di osservare le piramidi da angolazioni diverse mentre il sole discende verso l'orizzonte.
L'atmosfera serena del deserto al crepuscolo, unita allo spettacolare scenario delle piramidi illuminate dagli ultimi raggi solari, genera momenti di straordinaria suggestione destinati a permanere indelebilmente nella memoria del visitatore.
La maestosità della piramide di Chefren rappresenta certamente l'elemento centrale di una visita a Giza.
Tuttavia l'area archeologica circostante offre un ventaglio di attività supplementari capaci di arricchire notevolmente l'esperienza del visitatore.
Questi momenti complementari consentono di apprezzare il sito da prospettive inedite e in differenti condizioni di luce naturale.
Un'esplorazione a dorso di cammello costituisce una modalità particolarmente evocativa per scoprire il complesso piramidale. Questa peculiare esperienza permette di allontanarsi dai percorsi turistici convenzionali e di ammirare le piramidi da angolazioni privilegiate, inaccessibili mediante la normale deambulazione.
Si spazia da brevi percorsi di 30 minuti fino a itinerari estesi di 2 ore che consentono di circumnavigare l'intero sito archeologico.
Questi momenti acquisiscono una valenza estetica particolare all'alba o al crepuscolo, quando la luce dorata riveste il paesaggio desertico di tonalità quasi oniriche.
Come testimoniano numerosi visitatori, "il tramonto rappresenta il momento ideale per contemplare le piramidi in lontananza dal dorso di un cammello".
Quando l'oscurità avvolge l'altopiano di Giza, il complesso piramidale si trasforma nel palcoscenico di una suggestiva rappresentazione audiovisiva che consente di rivivere le vicende dell'Antico Egitto attraverso un'esperienza immersiva.
Durante questo spettacolo evocativo, della durata approssimativa di un'ora, le piramidi e la Grande Sfinge vengono illuminate mediante proiezioni policrome mentre una narrazione accompagna gli spettatori in un percorso temporale.
La voce della Sfinge narra la storia e i misteri delle piramidi, intrecciando le vicende di insigni personalità dell'antico Egitto quali Thutmosis IV, Akhnaten, Nefertiti e Tut Ankh Amon.
La rappresentazione è fruibile in diverse lingue grazie a sistemi di audioguida in italiano, inglese, spagnolo, francese e portoghese.
I percorsi organizzati comprendono generalmente il trasferimento dalla struttura alberghiera, il titolo di ingresso.
In taluni casi, la possibilità di abbinare l'esperienza a una cena tradizionale egiziana con specialità locali quali preparazioni ittiche, risotti, insalate e kebab.
A breve distanza dalla piramide di Chefren si colloca uno dei tesori archeologici più straordinari dell'Egitto: il Museo della Barca Solare, che custodisce un'imbarcazione cerimoniale risalente a oltre 4.500 anni fa.
Le tracce di acqua individuate sulla struttura lignea suggeriscono un effettivo utilizzo per il trasporto della mummia del faraone Cheope da Menfi alla sua dimora eterna a Giza.
Sebbene dall'agosto 2021 il museo risulti chiuso e l'imbarcazione trasferita presso il Grande Museo Egizio (GEM).
Questo eccezionale reperto costituisce un elemento imprescindibile per la comprensione della complessa simbologia funeraria degli antichi egizi e delle loro straordinarie competenze tecniche in ambito navale.
Un'adeguata preparazione della visita alla piramide di Chefren costituisce l'elemento discriminante tra un'esperienza memorabile e una giornata di considerevole disagio.
Le peculiari condizioni climatiche dell'altopiano di Giza e le specifiche caratteristiche del sito archeologico richiedono l'adozione di accorgimenti mirati che consentiranno di apprezzare pienamente questo straordinario capolavoro dell'antichità.
Le condizioni climatiche di Giza impongono una selezione ponderata dell'abbigliamento. Risulta fondamentale privilegiare indumenti leggeri, ampi e traspiranti che favoriscano l'adattamento alle elevate temperature desertiche.
Pantaloni dal taglio largo o abiti lunghi rappresentano la soluzione ideale, particolarmente se si prevede un'escursione a dorso di cammello.
Per il pubblico femminile, benché non sussista un codice di abbigliamento formalmente prescritto per l'accesso alle piramidi, appare opportuno mantenere coperte le spalle in segno di rispetto verso la cultura locale.
Si consiglia di evitare indumenti senza maniche. Per il pubblico maschile, camicie in cotone o lino a maniche lunghe offrono un'efficace protezione dall'intensa radiazione solare.
Nonostante possa risultare intuitivamente preferibile l'utilizzo di calzature aperte, si raccomanda decisamente l'impiego di scarpe chiuse e confortevoli.
La conformazione irregolare del terreno dell'altopiano non si presta all'utilizzo di sandali, mentre calzature da trekking leggere o scarpe sportive traspiranti garantiscono l'adeguato supporto podologico.
Inoltre, qualora si intenda visitare gli ambienti interni della piramide, una torcia di dimensioni contenute potrà rivelarsi preziosa per apprezzare i dettagli architettonici nelle zone meno illuminate.
Nell'area archeologica di Giza, purtroppo, le pratiche fraudolente ai danni dei visitatori risultano relativamente frequenti. Tuttavia, alcuni semplici accorgimenti consentono di evitare spiacevoli inconvenienti.
Si raccomanda di non esibire mai il titolo di ingresso a soggetti che ne richiedano l'esibizione al di fuori delle postazioni ufficiali e dei varchi di accesso.
Alcuni individui potrebbero presentarsi come personale interno richiedendo un compenso per la restituzione del biglietto.
Qualora qualcuno proponga di realizzare un'immagine fotografica o suggerisca particolari inquadrature, è opportuno considerare che verosimilmente richiederà un corrispettivo economico.
Analogamente, si consiglia prudenza quando si fotografano i cammelli: i proprietari potrebbero invitare il visitatore a salire per poi esigere un pagamento.
È opportuno diffidare di chi asserisce l'esistenza di regolamenti che impediscono il raggiungimento pedonale dei punti panoramici.
Queste località risultano accessibili anche senza l'obbligo di utilizzare cammelli o altri mezzi a pagamento.
La presenza di una guida ufficiale durante la visita alle piramidi riduce sensibilmente l'insistenza di tali soggetti, consentendo di apprezzare l'esperienza con maggiore serenità.
L'esplorazione archeologica dell'area di Giza richiede inevitabilmente momenti di pausa e ristoro.
Il territorio circostante la piramide di Chefren offre un'ampia gamma di strutture ristorative e ricettive che consentono al visitatore di rigenerarsi, godendo al contempo di panorami straordinari sulle testimonianze monumentali dell'antico Egitto.
Il 9 Pyramids Lounge costituisce una meta privilegiata per chi desidera pranzare in un contesto visivo senza eguali.
Collocato strategicamente nella zona panoramica dell'altopiano, questo ristorante, primo nel suo genere ad offrire una visuale diretta sulle piramidi.
Nasce dalla collaborazione tra il Consiglio Supremo delle Antichità e l'Orascom Pyramids Entrainment. La struttura, caratterizzata da un'architettura lignea e arredata con cuscini disposti al suolo.
Secondo la tradizione beduina, accoglie i visitatori dalle 8:00 alle 18:00 (con ultimo ingresso alle 16:00).
Nell'area dell'altopiano di Giza sono disponibili diverse soluzioni per una pausa rapida.
Il ZOSER BAR dello Steigenberger Pyramids Cairo dispone di una terrazza panoramica con vista sulle piramidi, ambiente ideale per un brunch o un aperitivo rinfrescante.
Durante la visita, è possibile concedersi momenti di relax presso il POOL BAR dello Steigenberger, dove sorseggiare bevande rinfrescanti a bordo piscina ammirando contemporaneamente il profilo monumentale delle piramidi.
Il prestigioso Marriott Mena House viene unanimemente considerato tra le strutture ricettive più eccellenti della zona.
Situato nelle immediate vicinanze della Sfinge e del Museo Egizio, offre una vista spettacolare sulle piramidi, un centro benessere, impianti sportivi, una piscina dotata di servizio bar e tre ristoranti interni.
Lo Steigenberger Pyramids Cairo, riconosciuto come la struttura alberghiera più pregiata di Giza, si presenta come un complesso turistico dall'architettura orientaleggiante con vista privilegiata sulle piramidi.
La struttura vanta un'eccellente proposta gastronomica presso il ristorante LOTUS, dotato di terrazza panoramica.
Per i viaggiatori con esigenze economiche più contenute, il Pyramids View Inn (classificato al terzo posto tra le migliori strutture ricettive di Giza) propone a tariffe accessibili una terrazza panoramica con vista sulle piramidi e sulla Sfinge.
La Guardian Guest House si configura invece come un bed & breakfast che consente letteralmente di risvegliarsi di fronte alle piramidi e alla Sfinge.
La scelta di pernottare a Giza rappresenta indubbiamente l'opzione più vantaggiosa, eliminando le problematiche logistiche legate al trasporto e ottimizzando i tempi di accesso all'area archeologica.
La magnificenza architettonica della piramide di Chefren si manifesta con sfumature differenti in base al periodo dell'anno in cui avviene la visita.
Le variazioni stagionali conferiscono al monumento millenario peculiarità visive distintive, offrendo al visitatore esperienze percettive uniche e fenomeni naturali che esaltano ulteriormente l'intrinseca bellezza di questa straordinaria testimonianza storica.
Il solstizio d'estate costituisce un momento di particolare valenza simbolica per la piramide di Chefren.
Questo simbolo, la cui traduzione dall'egiziano antico corrisponde a "orizzonte", rappresenta allegoricamente il ciclo vitale e la sua conclusione.
Posizionandosi nell'area della Sfinge, l'osservatore può contemplare il sole che discende esattamente tra i due monumenti, ricreando fisicamente l'antico simbolo che illustra la continuità esistenziale nell'oltretomba, destino riservato al faraone ivi sepolto.
Questa manifestazione archeoastronomica costituisce una testimonianza tangibile della sorprendente accuratezza delle conoscenze astronomiche possedute dalla civiltà egizia.
Durante il solstizio invernale, analogamente, il sole tramonta in perfetto allineamento dietro la piramide di Chefren quando osservato dal tempio situato alla base della piramide di Cheope.
Quando l'oscurità avvolge l'altopiano di Giza, la piramide di Chefren diviene protagonista di una spettacolare rappresentazione audiovisiva.
Le proiezioni cromatiche illuminano la struttura monumentale mentre una narrazione immersiva ripercorre le vicende storiche dell'Antico Egitto.
Durante questa rappresentazione scenica, la narrazione attribuita alla Sfinge svela i misteri architettonici delle piramidi e rievoca le vicende di rilevanti figure storiche quali Thutmosis IV, Akhnaten, Nefertiti e Tut Ankh Amon.
L'esperienza risulta fruibile in diverse lingue mediante sistemi di audioguida e può essere integrata con una degustazione gastronomica tradizionale egiziana.
L'area archeologica delle piramidi ospita ciclicamente installazioni artistiche contemporanee che stabiliscono un dialogo concettuale con l'antico monumento.
Un esempio particolarmente significativo è rappresentato da "Greetings from Giza" dell'artista JR:
Un trompe-l'oeil realizzato mediante rete metallica e struttura d'acciaio che crea l'illusione ottica di una separazione della sommità piramidale, come se questa levitasse sopra la base della costruzione.
Questa installazione offre una prospettiva inedita della piramide, caratterizzata da innumerevoli elementi puntiformi e forme geometriche di varie dimensioni che compongono un monumentale mosaico visivo.
L'opera integra inoltre elementi geroglifici, rendendo omaggio all'influenza culturale della civiltà egizia e instaurando una connessione dialettica tra dimensione storica e contemporaneità artistica.
La piramide di Chefren costituisce indubbiamente una delle più straordinarie manifestazioni architettoniche dell'antico Egitto.
Questa imponente costruzione, che si eleva per 136,5 metri e conserva ancora porzioni del suo originario rivestimento esterno, continua a suscitare meraviglia e stupore nei visitatori provenienti da ogni parte del mondo.
L'esperienza conoscitiva della piramide di Chefren presenta una molteplicità di aspetti ugualmente affascinanti.
L'avventura esplorativa dei suoi corridoi interni genera sensazioni impossibili da dimenticare, mentre le postazioni panoramiche circostanti consentono di ammirare la monumentalità della struttura da prospettive di eccezionale suggestione.
Gli elementi complementari della visita, dalle escursioni a dorso di cammello alle rappresentazioni notturne di luci e suoni, arricchiscono ulteriormente questa straordinaria immersione archeologica.
Una programmazione metodica del viaggio risulta determinante per ottimizzare l'esperienza conoscitiva.
La scelta oculata del periodo stagionale più favorevole, l'acquisizione preventiva dei titoli di accesso.
La piramide di Chefren non rappresenta esclusivamente un monumento storico, ma custodisce millenni di vicende umane, ingegnosità architettonica e dimensione misterica.
Questa eccezionale testimonianza della civiltà egizia merita indiscutibilmente una posizione privilegiata nell'itinerario di viaggio attraverso le meraviglie archeologiche della terra dei faraoni.
1. Quali sono le caratteristiche principali della piramide di Chefren?
La piramide di Chefren è alta 136,5 metri ed è la seconda più grande delle piramidi di Giza. È l'unica a conservare parte del rivestimento originale in calcare sulla cima e ha due ingressi visibili.
Costruita su un terreno più elevato, crea l'illusione di essere più alta della piramide di Cheope.
2. Qual è il periodo migliore per visitare la piramide di Chefren?
Il periodo ideale è l'inverno (dicembre-febbraio) per il clima fresco. Le stagioni intermedie (ottobre-novembre e marzo-aprile) offrono un buon compromesso tra clima e affluenza.
Si consiglia di visitare all'apertura (8:00) o poco prima della chiusura per evitare le folle.
3. Come si può accedere all'interno della piramide di Chefren?
L'accesso all'interno richiede un biglietto supplementare di 300 EGP oltre al biglietto base per l'altopiano di Giza.
I biglietti sono limitati e venduti giornalmente in loco. L'ingresso inferiore è l'unico attualmente utilizzato per i visitatori.
4. Quali sono i punti panoramici migliori per fotografare la piramide?
Un punto panoramico eccellente si trova vicino al Tempio a Valle, da dove si possono ammirare contemporaneamente la Sfinge e le piramidi di Chefren e Cheope.
Un'altra vista spettacolare si ha dalla piattaforma panoramica raggiungibile con un breve giro in cammello, che offre una prospettiva unica dell'intero complesso piramidale.
5. Quali precauzioni bisogna prendere per una visita confortevole?
Si consiglia di indossare abiti leggeri e traspiranti, scarpe chiuse e comode, e di portare con sé acqua, cappello a tesa larga, protezione solare e occhiali da sole.
È importante fare attenzione alle truffe turistiche comuni, come richieste di denaro per foto o false informazioni sull'accesso ai punti panoramici.