Durante la Seconda Guerra Mondiale, Gebel al Mawta si trasformò in un rifugio inaspettato per gli abitanti di Siwa durante i bombardamenti italiani.

 

Situata a solo un chilometro dal centro della città di Siwa, questa antica necropoli, il cui nome significa "Montagna dei Morti", nasconde una storia che risale alla XXVI dinastia egizia.

 

 

Infatti, questa montagna è completamente ricoperta di tombe che si estendono dalla base fino alle terrazze, attraversando le epoche tolemaica e romana.

 

La tomba più notevole, quella di Si-Amun, scoperta nel 1940, presenta magnifici rilievi colorati e si ritiene appartenesse a un ricco mercante greco del III secolo a.C.

 

In questa guida, scoprirai i segreti di questo straordinario sito archeologico, dalle sue impressionanti decorazioni murali, come i cobra rossi e blu della tomba di Mesu-Isis, fino al misterioso coccodrillo giallo che rappresenta il dio Sobek.

 

Esplorerai insieme a noi un luogo dove arte, storia e spiritualità si intrecciano in modo indissolubile.

Indice:

 

  • #1.Dove si trova Gebel al Mawta?
  • #2.Storia e significato di Gebel al-Mawta
  • #3.Architettura della necropoli
  • #4.Le tombe più importanti a Gebel al Mawta
  • #5.Consigli pratici per visitare Gebel al Mawta
  • #6.Quando visitare Gebel al Mawta?
Gebel al Mawta

#1. Dove si trova Gebel al Mawta?

 

Gebel al Mawta si trova a circa 1 km dal centro di Siwa. È possibile raggiungerla a piedi (20 minuti), in bicicletta, in tuk-tuk o con un tour organizzato dell'oasi.

 

Questa area è famosa per le sue tombe faraoniche e offre un'importante testimonianza della storia antica dell'Egitto. 

 

Il sito è situato su una collina, da cui si può godere di una vista panoramica sulla valle circostante e sul paesaggio desertico. 

 

È un luogo affascinante per esplorare le antiche tradizioni funerarie e la cultura dell'epoca.

 

Come arrivare

 

Per raggiungere Gebel al Mawta, hai diverse opzioni di trasporto. 

 

La montagna si trova a circa un chilometro dal centro città di Siwa, lungo la strada principale che conduce verso Marsa Matruh. Infatti, puoi raggiungerla:

 

  • A piedi (20 minuti dal centro)
  • In bicicletta
  • In tuk-tuk
  • Con un tour organizzato di Siwa
Gebel al Mawta

#2. Storia e significato di Gebel al-Mawta

 

La storia di Gebel al-Mawta affonda le sue radici nell'antica civiltà egizia, precisamente nella XXVI dinastia. 

 

Conosciuta anche come Gabal al-Mawta, questa necropoli rappresenta uno dei più significativi siti archeologici dell'oasi di Siwa.

 

Origine del nome 'Monte dei Morti'

 

Il nome "Gebel al-Mawta" si traduce letteralmente come "Montagna dei Morti", un appellativo che riflette la sua funzione principale come luogo di sepoltura. 

 

Inoltre, gli abitanti del luogo la conoscono anche come "Gebel al-Musabbarin", che significa "Montagna degli Imbalsamati". 

 

Questa denominazione deriva dalla presenza di oltre mille caverne, tombe e tunnel scavati nella roccia calcarea.

 

Importanza storica nell'Antico Egitto

 

La montagna ha svolto un ruolo fondamentale nella storia dell'antico Egitto, in particolare durante il periodo tolemaico e romano. 

 

Le sepolture seguivano una precisa gerarchia sociale: infatti, le tombe più alte e decorate appartenevano ai membri più ricchi e illustri della società, mentre quelle inferiori erano destinate alle famiglie meno abbienti.

 

Successivamente, una leggenda locale narra che il re Radwan, rimosse i corpi dalle tombe di Gebel al-Mawta e li gettò nelle sorgenti nel tentativo di avvelenare il nemico. 

 

In particolare, un antico manoscritto di Siwa menziona l'esistenza di una tomba nascosta contenente il tesoro del re Khuaybish, il cui passaggio potrebbe trovarsi attraverso qualche tomba dimenticata.

 

La scoperta moderna della necropoli risale al 1944. 

 

Le tombe più significative includono quella di Si-Amun, considerata la più bella del Deserto Occidentale secondo l'archeologo Ahmed Fakhry, e quella di Niperpathot, il Profeta di Osiride e Scriba dei Documenti Divini.

Gebel al Mawta

#3. Architettura della necropoli

 

La struttura architettonica di Gebel al Mawta rappresenta un esempio straordinario di necropoli scavata nella roccia, che si distingue per la sua forma conica caratteristica che si erge dal deserto.

 

Struttura della montagna

 

La montagna, composta interamente da materiale calcareo, presenta una conformazione unica che ha permesso la creazione di oltre mille caverne, tombe e tunnel. 

 

La disposizione delle sepolture segue un preciso ordine gerarchico:

 

Le tombe più elaborate si trovano nelle zone più elevate della montagna, mentre quelle più modeste occupano la base e i terrazzamenti inferiori.

 

Tecniche di costruzione delle tombe

 

Le tecniche costruttive variano notevolmente in base al periodo storico e allo status sociale del defunto. 

 

Le tombe presentano diverse tipologie strutturali:

 

  • Camere singole o doppie di dimensioni modeste
  • Strutture elaborate con tre stanze e cortili
  • Nicchie simmetricamente scolpite con recessi interni
  • Semplici fosse scavate nel terreno

 

Stili architettonici attraverso le epoche

 

L'evoluzione degli stili architettonici riflette il passaggio attraverso diverse epoche storiche. 

 

Durante la XXVI dinastia, le tombe mostravano una struttura più essenziale, come evidenziato nella tomba di Niperpathot, che presenta un cortile con tre stanze su ciascun lato.

 

Successivamente, nel periodo tolemaico, si svilupparono strutture più complesse, come dimostrato dalla tomba del Coccodrillo, caratterizzata da una disposizione a tre stanze. 

 

In particolare, questa tomba, scoperta nel 1941, rappresenta un esempio significativo dell'architettura funeraria del periodo compreso tra il IV e il II secolo a.C.

 

Durante l'epoca romana, le tecniche costruttive raggiunsero un livello di maggiore raffinatezza, come si può osservare nella tomba di Si-Amun. 

 

Questa struttura, considerata la più bella dell'intero Deserto Occidentale, presenta camere riccamente decorate e spazi ben definiti per le offerte rituali.

Gebel al Mawta

#4. Le tombe più importanti a Gebel al Mawta

 

Tra le numerose tombe che caratterizzano Gebel al Mawta, due sepolture si distinguono per la loro straordinaria importanza storica e artistica. 

 

Infatti, queste tombe raccontano storie uniche di ricchezza, potere e devozione religiosa nell'antica Siwa.

 

Tomba di Si-Amun

 

La tomba di Si-Amun, scoperta nell'ottobre del 1940, è considerata dall'archeologo Ahmed Fakhry la più bella dell'intero Deserto Occidentale. 

 

Il proprietario, probabilmente un ricco mercante greco o proprietario terriero del III secolo a.C., non ricopriva cariche ufficiali ma possedeva notevoli risorse finanziarie.

 

Le decorazioni della tomba rivelano un'affascinante fusione di stili artistici egizi e greci. 

 

In particolare, i rilievi colorati mostrano Si-Amun nell'atto di pregare e fare offerte alle divinità egizie. 

 

Successivamente, alcuni soldati presenti a Siwa danneggiarono parti degli affreschi, asportando porzioni dell'intonaco dipinto.

 

Le caratteristiche più notevoli della tomba includono:

 

  • Rappresentazioni della dea Nut accanto a un sicomoro
  • Scene del giudizio nell'aldilà con Osiride
  • Raffigurazioni della famiglia di Si-Amun, inclusi sua moglie Re't e i due figli
  • Decorazioni del soffitto con falchi e avvoltoi dalle ali spiegate

 

Tomba del Coccodrillo

 

La Tomba del Coccodrillo, portata alla luce nel gennaio 1941, presenta una struttura architettonica composta da tre stanze, ciascuna rivestita con uno strato di intonaco bianco. 

 

Il nome deriva da un particolare affresco che raffigura un coccodrillo giallo, simbolo del dio Sobek.

 

Le pareti della tomba conservano scene religiose di notevole interesse. 

 

Nella camera decorata, la più vicina all'ingresso, si trovano rappresentazioni di diverse divinità. 

 

Inoltre, le pitture murali mostrano:

 

  • La dea Hathor seduta con tre rami di una pianta
  • Il dio Osiris in posizione seduta
  • Due volpi, una blu e una gialla, nell'atto di mangiare uva
  • Il proprietario della tomba seduto su una sedia

 

Nonostante la qualità dell'intonaco sia modesta e le pitture siano state realizzate da una mano poco esperta, la tomba mantiene un'importanza fondamentale per comprendere il culto del dio coccodrillo Sobek nell'oasi di Siwa. 

 

In effetti, la scoperta di questa tomba suscitò grande interesse tra gli abitanti locali, che si riunirono numerosi per ammirare la rappresentazione del coccodrillo.

Gebel al Mawta

#5. Consigli pratici per visitare Gebel al Mawta

 

Durante la visita, tieni presente questi suggerimenti:

 

  1. Percorso consigliato:

    • Inizia dalla cima per godere del panorama
    • Scendi seguendo il sentiero in senso orario
    • Esplora le tombe principali lungo il percorso
  2. Cosa aspettarsi:

    • La montagna è costellata di aperture che segnano l'ingresso delle antiche tombe
    • Tre tombe principali sono accessibili al pubblico
    • Le decorazioni presentano colori rossi, gialli e blu
  3. Preparazione alla visita:

    • Porta con te acqua sufficiente
    • Indossa scarpe comode con suola antiscivolo
    • Evita le ore più calde della giornata

 

La salita alla cima di Gebel al Mawta richiede circa 10 minuti e, nonostante l'altezza modesta di 50 metri, offre una vista panoramica mozzafiato a 360 gradi sull'oasi di Siwa.

 

Il percorso può risultare scivoloso in alcuni punti a causa della ghiaia. 

 

Tuttavia, non è necessario prenotare una guida per visitare le tombe accessibili al pubblico.

 

La visita completa del sito richiede circa due ore. 

 

Durante l'esplorazione, potrai ammirare le tombe più significative, tra cui quella di Si-Amun e la Tomba del Coccodrillo, che conservano ancora oggi affascinanti decorazioni murali.

 

Per un'esperienza ottimale, ti consigliamo di includere Gebel al Mawta in un tour più ampio dell'oasi di Siwa, magari come prima tappa della giornata. 

 

In questo modo, potrai godere della luce migliore per le fotografie e delle temperature più fresche per l'esplorazione.

Gebel al Mawta

#6. Quando visitare Gebel al Mawta?

 

Il periodo migliore per visitare Gebel al Mawta è durante i mesi primaverili (da marzo a maggio) e autunnali (da settembre a novembre).

 

Durante queste stagioni, le temperature sono più miti e piacevoli, rendendo l'esplorazione dei siti archeologici più confortevole.

 

In estate (giugno-agosto), le temperature possono diventare molto elevate, rendendo difficile l'attività all'aperto.

 

Inoltre, è consigliabile evitare i mesi invernali (dicembre-febbraio) se si preferisce evitare il freddo notturno, sebbene le giornate possano essere piacevoli.

 

Ricorda di portare con te acqua, protezione solare e un cappello, indipendentemente dalla stagione, per proteggerti dal sole nel deserto.

Gebel al Mawta

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