Il tempio di Kalabsha rappresenta uno dei templi meglio conservati al di fuori del Nilo, un magnifico esempio di architettura che unisce lo stile egizio e romano.

 

Infatti, questo straordinario monumento, costruito durante il regno dell'imperatore Augusto, ha una storia ancora più impressionante del suo aspetto:

 

è stato completamente smontato in 13.000 blocchi di arenaria rosa e ricostruito nella sua posizione attuale per salvarlo dalle acque del Lago Nasser.

 

Non solo il tempio è dedicato al dio Mandulis, conosciuto anche come Horus il Vecchio, ma è anche un sito sacro fin dai tempi dell'Antico Regno. 

 

Inoltre, la sua importanza storica e culturale è stata riconosciuta dall'UNESCO nel 2019, quando è stato inserito nella Lista del Patrimonio Mondiale. 

 

Oggi, potrai ammirare il suo maestoso cortile circondato da colonne, il santuario interno e la cappella laterale dedicata alla dea Iside, tutti riccamente decorati con rilievi che raccontano la vita quotidiana e i rituali sacri dell'antico Egitto.

Indice:

 

  • #1.Dove si trova il Tempio di Kalabsha?
  • #2. Storia e origini del tempio di Kalabsha
  • #3.Architettura e design unico
  • #4.Come arrivare al tempio di Kalabsha?
  • #5.Quando andare al Tempio di Kalabsha?
  • #6.Cosa portare al Tempio di Kalabasha?
  • #7.Ci sono altri siti archeologici vicino al tempio di Kalabsha?
tempio di Kalabsha

#1. Dove si trova il Tempio di Kalabsha?

 

Il Tempio di Kalabsha si trova in Egitto, nella regione di Nubia, vicino al Lago Nasser, a circa 50 km a sud di Aswan. 

 

Questo antico tempio è stato dedicato al dio Mandulis ed è uno dei templi meglio conservati della regione.

 

È facilmente accessibile tramite barca o auto e rappresenta una meta imperdibile per chi visita Aswan.

 

Collocazione in Nubia

 

Il sito originale, conosciuto in arabo come Bab al-Kalabsha (Porta di Kalabsha), si trovava sulla sponda occidentale del Nilo. 

 

Questa posizione strategica nella Bassa Nubia, che si estendeva tra la prima e la seconda cateratta del Nilo, rappresentava un punto cruciale per il controllo del territorio.

 

La regione di Talmis, dove sorgeva il tempio, aveva una lunga storia di insediamenti che risaliva fino all'Antico Regno. 

 

Infatti, prima della costruzione del tempio attuale, il sito ospitava già un santuario più antico edificato da Amenhotep II.

tempio di Kalabsha

#2. Storia e origini del tempio di Kalabsha

 

Periodo di costruzione

 

Le origini del tempio di Kalabsha risalgono all'Antico Regno, quando il sito ospitava una sorgente sacra utilizzata per rituali di purificazione. 

 

Successivamente, durante il Nuovo Regno, il faraone Tutmosi III edificò un primo tempio sul sito. 

 

La struttura attuale, invece, venne costruita durante il regno dell'imperatore Augusto, primo imperatore romano.

 

Dedicazione al dio Mandulis

 

Il tempio venne dedicato a Mandulis, personificazione nubiana del dio Horus. 

 

Infatti, questo dio rappresentava il sole del mattino ed era venerato per le sue capacità di guarigione e protezione dei viaggiatori. 

 

Nel contesto religioso, Mandulis mostrava un significativo sincretismo: quando rappresentato come fanciullo, veniva associato a Iside e Osiride, mentre nella sua forma matura era affiancato da Udja o Satet.

 

Influenze romane ed egizie

 

Il tempio di Kalabsha rappresenta un esempio straordinario di fusione tra cultura romana ed egizia. 

 

Infatti, nonostante sia stato costruito durante il periodo romano, mantiene le caratteristiche architettoniche dei templi egizi tradizionali. 

 

Altri imperatori romani, tra cui Caligola e Traiano, contribuirono successivamente al suo ampliamento, arricchendolo con nuove strutture e decorazioni.

 

L'influenza romana si manifesta principalmente nelle iscrizioni e nei dettagli decorativi. 

 

Particolarmente interessante è la presenza del decreto di Aurelius Besarion e una delle più lunghe iscrizioni meroitiche mai ritrovate. 

 

Inoltre, le pareti del tempio mostrano scene uniche dove gli imperatori romani rendono omaggio alle divinità egizie, testimoniando il profondo rispetto per le tradizioni locali.

 

Il tempio divenne uno dei più importanti centri religiosi dell'Alto Egitto. 

 

La sua importanza è ulteriormente sottolineata dalla presenza di un pozzo sacro, utilizzato da Eratostene per determinare il tropico, poiché restava privo di ombre durante gli equinozi.

tempio di Kalabsha

#3. Architettura e design unico

 

Con dimensioni impressionanti di 74 metri di lunghezza e 33 metri di larghezza, il tempio di Kalabsha si distingue come il più grande tempio autonomo della Nubia egiziana. 

 

L'architettura rappresenta un magnifico esempio di design templare dell'epoca tolemaico-romana, caratterizzato da una disposizione unica che include elementi sia egizi che romani.

 

Il maestoso pilone d'ingresso

 

Il tempio si apre con un imponente pilone d'ingresso, costruito secondo il classico stile egizio. 

 

Particolarmente interessante è la presenza di una scala interna che consente l'accesso al tetto, offrendo una vista panoramica dell'intero complesso. 

 

Questa caratteristica architettonica non solo serviva per scopi pratici ma rappresentava anche un elemento simbolico importante nella concezione religiosa egizia.

 

La sala ipostila

 

Successivamente al pilone, si accede a un cortile aperto circondato da 14 colonne sui lati nord, est e sud. 

 

La sala ipostila, originariamente composta da dodici colonne, mostra una raffinata fusione di stili. 

 

I capitelli delle colonne presentano complessi disegni floreali, caratteristici del periodo greco-romano, con elementi decorativi che includono:

 

  • Motivi palmiformi
  • Tralci di vite
  • Grappoli d'uva

 

Il santuario interno

 

Il santuario, considerato il cuore spirituale del tempio, si compone di diversi elementi architettonici significativi. 

 

Infatti, il vestibolo che precede il santuario è decorato con vivide scene religiose, tra cui rappresentazioni di Ramses II davanti a Horus e Selkis.

 

Nel naos, particolarmente significativa è la rappresentazione dell'imperatore Augusto nell'atto di rendere omaggio alle divinità, un esempio perfetto della fusione tra cultura romana ed egizia. 

 

Inoltre, le pareti del tempio presentano un ricco apparato decorativo che include scene religiose raffiguranti imperatori romani e faraoni in atto di venerazione.

 

La disposizione degli spazi segue il classico schema architettonico del periodo tolemaico, con un pilone sfalsato sull'asse est-ovest che crea un interessante cortile trapezoidale. 

 

Le colonne, con il loro ampio distanziamento, rivelano una chiara influenza della tradizione greco-romana, mentre la presenza di croci scolpite sulle pareti testimonia il successivo utilizzo del santuario come chiesa cristiana.

 

Il design complessivo del tempio riflette una sapiente integrazione tra elementi architettonici egizi tradizionali e innovazioni romane, creando uno spazio sacro che ha mantenuto la sua importanza religiosa attraverso diverse epoche e culture.

tempio di Kalabsha

#4. Come arrivare al tempio di Kalabsha?

 

Per arrivare al Tempio di Kalabsha, ecco alcune opzioni:

 

1. In Barca

 

  • Partenza da Aswan: Puoi prendere una feluca (barca tradizionale) dal molo di Aswan. Questo è un modo panoramico e suggestivo per raggiungere il tempio, navigando sul Lago Nasser.
  • Tour Organizzati: Molti tour operator offrono escursioni in barca che includono una visita al Tempio di Kalabsha.

 

2. In Auto

 

  • Noleggio Auto: Puoi noleggiare un'auto e guidare verso il tempio. Il viaggio dura circa un'ora da Aswan. Assicurati di avere una mappa o un GPS.
  • Taxi: Un taxi può essere un'opzione comoda; assicurati di contrattare il prezzo in anticipo.

 

3. Tour Guidati

 

  • Escursioni Organizzate: Molti tour guidati da Aswan includono il Tempio di Kalabsha nelle loro itinerari, spesso combinando la visita con altri siti storici nelle vicinanze.

 

Suggerimenti

 

  • Orari di Apertura: Controlla gli orari di apertura del tempio prima di pianificare la visita.
  • Preparati per il Clima: Porta con te acqua, protezione solare e un cappello, poiché può fare molto caldo.
tempio di Kalabsha

#5. Quando andare al Tempio di Kalabsha?

 

Le prime ore del mattino o il tardo pomeriggio offrono le condizioni ideali per esplorare il tempio di Kalabsha.

 

Infatti, durante questi momenti della giornata, le temperature sono più miti e la luce naturale esalta la bellezza dell'architettura antica.

 

Inoltre, per garantire un'esperienza ottimale, considera questi fattori:

 

  • La luce del mattino è ideale per fotografare i dettagli architettonici
  • Il tardo pomeriggio offre una luce calda che valorizza l'arenaria
  • Le temperature più fresche permettono una visita più confortevole

 

Durata consigliata

 

Per apprezzare appieno tutti gli elementi del complesso templare, è consigliabile pianificare una visita di almeno due ore. 

 

Tuttavia, i tour organizzati prevedono generalmente una durata di circa 3-4 ore, che include:

 

  • Tempo per il trasferimento in motoscafo
  • Visita guidata del tempio
  • Momenti per scattare fotografie e ammirare il panorama

 

È importante notare che il tempo di visita può variare in base ai tuoi interessi specifici. 

 

Per esempio, se sei appassionato di fotografia o archeologia, potresti voler dedicare più tempo all'esplorazione dei dettagli architettonici e delle iscrizioni storiche.

tempio di Kalabsha

#6. Cosa portare al Tempio di Kalabasha?

 

Prima di partire per il tempio di Kalabsha, assicurati di preparare l'equipaggiamento essenziale. Innanzitutto, porta con te:

 

Documenti necessari:

 

    • Passaporto o documento d'identità
    • Biglietto d'ingresso

 

Equipaggiamento base:

 

  • Scarpe comode adatte alla camminata su terreni sabbiosi
  • Bottiglia d'acqua (non sono presenti fontane all'interno del tempio)
  • Torcia elettrica per esplorare gli spazi interni
  • Abbigliamento appropriato e comodo

 

Durante i mesi invernali, ricordati di portare anche vestiti caldi. 

 

Inoltre, è consigliabile portare una scatola per il pranzo se prevedi una visita prolungata.

tempio di Kalabsha

#7. Ci sono altri siti archeologici vicino al tempio di Kalabsha?

 

Sì, ci sono diversi siti archeologici interessanti vicino al Tempio di Kalabsha.

 

Ecco alcuni dei più notevoli:

 

1. Tempio di Beit el-Wali

  • Situato a pochi chilometri a sud di Kalabsha, questo tempio è dedicato a Ramses II ed è noto per le sue belle incisioni e decorazioni.

 

2. Tempio di Derr

  • Questo tempio, dedicato al dio Khnum, si trova anch'esso nelle vicinanze. È meno visitato, ma offre un'atmosfera tranquilla e affascinante.

 

3. Tempio di Philae

  • Situato su un'isola nel Lago Nasser, il Tempio di Philae è dedicato alla dea Iside ed è famoso per la sua architettura e i suoi affreschi. È facilmente raggiungibile da Aswan.

 

4. Tomba di Nefertari (Valle delle Regine)

  • Anche se un po' più distante, la tomba di Nefertari è una delle più belle della Valle delle Regine e vale la pena visitarla per i suoi affreschi mozzafiato.

 

5. Templi di Abu Simbel

  • Anche se si trova a circa 280 km a sud di Aswan, i templi di Abu Simbel, dedicati a Ramses II e Nefertari, sono un'attrazione imperdibile e spesso inclusi in tour da Aswan.

 

Questi siti offrono un'ulteriore opportunità di esplorare la ricca storia e cultura dell'antico Egitto durante la tua visita al Tempio di Kalabsha.

tempio di Kalabsha

Condividi